In memoriam

 

Prof.ssa Grazia De Maio

Sono Lorenzo Viganò, ex-carducciano tra il 1997 e il 2002 e ho appreso della scomparsa della nostra Prof. De Maio.

Assieme ai miei compagni di classe abbiamo contattato il figlio Alessandro per trasmettergli un pensiero, in modo che sapesse quanto è stata importante nelle nostre vite la sua cara mamma.

So che stai raccogliendo dei pensieri, quindi ti giro quanto abbiamo scitto:

"Scrivo da parte mia e dei miei compagni di classe del liceo, coi quali abbiamo avuto "La Dema" come insegnante di Latino e Greco, per esprimere la nostra vicinanza a tutta la famiglia De Maio.
Abbiamo avuto modo di rivederla qualche volta anche dopo la fine delle superiori, ma soprattutto portiamo ancora tutti dentro tantissimi ricordi e un immenso dolore per la perdita di una persona eccezionale, che abbiamo temuto fortemente prima di ogni interrogazione ma che ha contribuito sensibilmente alla crescita di tutti noi.

Nella vita hai 20 o 30 insegnanti, ma sono pochissimi quelli che lasciano il segno: lei è senza dubbio una di loro.
Oltre ovviamente alla cultura, ci ha trasmesso dei valori e degli insegnamenti che rimarranno tatuati dentro di noi per sempre.
E lo ha fatto sempre col suo sorriso, spesso beffardo, di una persona speciale e brillantissima.
É stata in grado di aprire le nostre menti insegnandoci a ragionare e facendoci capire che il latino e il greco non sono fini a se stessi ma aprono orizzonti per farci riflettere sul presente e su noi stessi.

Oggi abbiamo passato la giornata a ricordare alcuni dei suoi aforismi, che a distanza degli anni sono lì, come se fosse ieri.
"Non fidatevi di chi non sa la sintassi!"

Faremo una donazione a suo nome attraverso l'Unicef per permettere ai bambini di andare a scuola, sappiamo che avrebbe apprezzato.

Vi mandiamo un grosso abbraccio, la porteremo sempre nel cuore.

La Prima B (2001-2002)
Lorenzo Viganò