In memoriam

 

Ugo Fabietti

Siamo stati compagni di liceo nello stesso periodo (1965-1970) anche se in classi diverse. Ho ripreso dopo moltissimi anni un contatto con lui quando ho organizzato, a pochi mesi dalla scomparsa, un ricordo di suo padre Renato alla festa dell’Unità di Milano e poi ci siamo visti anche in un paio di iniziative della associazione, tra le quali ricordo quella per Augusto Camera.
Non si poteva che apprezzare il carattere di serietà e mitezza, semplicità e rigore con cui si rapportava alle persone e ai temi così complessi cui dedicava da molti anni il suo impegno di studioso sul campo. Leggere poi alcuni suoi libri mi ha certamente aiutato a capire meglio la complessità di mondi, idee, strutture mentali e sociali così diverse da noi.
Vorrei dedicargli un ricordo triste e insieme grato.
Alessandro Pollio Salimbeni