In memoriam

 

Prof.ssa Giovanna Massariello

L'ANED e la Fondazione Memoria della Deportazione annunciano con costernazione l'improvvisa scomparsa della professoressa Giovanna Massariello, vicepresidente della Fondazione e componente autorevole del Consiglio Nazionale dell'Associazione.
Giovanna era da qualche tempo ricoverata in ospedale per controlli. La morte e' sopraggiunta questa notte per un improvviso shock settico.
E' una perdita terribile per tutti noi.
Forniremo appena possibile le informazioni sui funerali.
Al marito, ai figli, ai familiari tutti di Giovanna l'abbraccio commosso e il cordoglio di tutta l'ANED e della Fondazione Memoria della Deportazione.

Gianfranco Maris
Presidente ANED e Fondazione Memoria della Deportazione

 

Apprendo con dolore la notizia dell'improvvisa scomparsa di Giovanna, carducciana, figlia della Professoressa Arata e del Professor Massariello, un pezzo della storia del nostro Liceo.
Mi unisco al dolore dei famigliari a nome di tutta l'Associazione,

Giovanni Scirocco

 

Questa è un'altra brutta notizia. Quando frequentavo il Carducci (metà anni 1960) ho conosciuto i due proff. Massariello e Arata.
Due bravissimi proff di altra sezione. Ero alla Sez. B: con i Proff. Laura Pandini, Teodoro Ciresola, Paolo Ettore Santangelo, Elena Fagiolo Paci, Franco Vedovello, dei quali conservo un ottimo ricordo. Mi hanno insegnato molto, anche se allora giovane e molto timido non comprendevo granché. Spiace sempre quando veniamo a conoscere della dipartita di qualche persona che ha vissuto accanto.
Dico ai giovani: abbiate sempre memoria dei veri grandi Proff., i quali vi possono trasmettere veramente qualcosa di grande, come quelli citati (di quei tempi. Ciresola, per esempio, scomparve il 20/4/1978, grandissimo poeta latino, quasi come Giovanni Pascoli).
Requiem.

Renato Borsotti

 

Mi unisco al dolore ed al cordoglio.
Eravamo anche stati compagni al liceo, quando non sapemmo scoprire e capire cosa tanti nostri insegnanti - tra i quali anche i suoi genitori - avevano fatto per noi. Incontrarsi alle iniziative dell'ANED e della Fondazione della Memoria è stato capire una volta di più che una comunità - per essere tale - ha bisogno di tanti fili sottili che si manifestano nei momenti più diversi e magari a grande distanza di tempo e di spazio.
Grazie per quanto hai fatto, Giovanna.

Alessandro Pollio Salimbeni

 

Siamo - io e mia moglie - due vecchi carducciani, ambedue allievi del professor Massariello. Giovanna era più giovane di noi, ma nell'ambito dell'Associazione l'avevamo conosciuta, così come i suoi fratelli. A loro tutti - e all'Associazione - i nostri più sinceri sensi di vicinanza e di partecipazione.
Luigi Lunari - Laura Pollaroli

SEZIONE A DEL 1952 E DEL 1954

 

Ci uniamo alle condoglianze per la dipartita di giovanna.
Paola Acht e Gian-Piero Spagnolo

 

Non conoscevo Giovanna ma il suo volto mi ha fatto ricordare immediatamente quello di suo padre il piccolo prof. Massariello la cui statura
contrastava con quella dell'altissima moglie la prof. Arata che ho avuto la fortuna di avere come insegnante .
Ancora mi risuonano nelle orecchie le sue lezioni sul DNA che noi adolescenti un po' supponenti seguivamo con distacco non riuscivamo a comprendere la sua passione per la scienza e la ritenevamo un po' stranina per quel suo dare l'impressione di vivere in un mondo astratto lontano dalla realtà di quei turbolenti anni '70 . Ma poi un giorno forse dopo l'ennesima incursione di altri adolescenti che usavano simboli assurdi di un passato tragico ed allora ancora recente ,la vecchia prof diventò reale con poche parole che svelavano tutta la sua sofferenza non di parata ma vissuta e tutti noi finalmente cominciammo ad ascoltarla con attenzione.
Giovanna hai avuto la fortuna di avere avuto due grandi genitori e da quello che leggo sei stata anche tu una bella persona .
Un abbraccio
Marialuisa Giordanino maturità 1972

 

Io invece sono stato compagno di classe di Giovanna, nella sezione A, ma solo al ginnasio, con la grande prof. Cattani, nel biennio 1960-62.
Per il liceo naturalmente lei ha dovuto cambiare sezione, perché noi siamo diventati allievi del padre.
Poi l'ho incontrata sporadicamente, ma sempre con grande piacere; aveva fatto una bella carriera, diventando ordinario di Linguistica nelle università di Udine e poi di Verona. Un mese fa avevo incontrato sua sorella Lucia, e ci eravamo ripromessi di incontrarci nella casa che era stata dei genitori, in via Gaio... nulla faceva presagire questo tragico epilogo.
Era una persona di notevole intelligenza e sensibilità, e la sua prematura scomparsa ci lascia un grande rimpianto.
Claudio Citrini

 

Ho conosciuto e potuto apprezzare Giovanna Massariello ad alcuni convegni dell'ANED. La sua prematura scomparsa mi ha colpito e molto rattristato. Sono vicino nel dolore a suo fratello Vittorio, da tempo amico carducciano, e gli porgo le mie più sentite condoglianze,
Peppino Clerici

 

Mi associo anch'io nell'espressione del dispiacere per la scomparsa di Giovanna Massariello, con memoria che s'estende ai suoi genitori e, per me, in modo speciale, al prof. Augusto Massariello, di cui ebbi modo di seguire le lezioni di letteratura italiana nell'ultimo anno d'insegnamento: patriota autentico e liberale autentico, che dava piena vivezza esistenziale all'una e all'altra definizione, nella solida unione e appassionata con la rappresentante di una parte d'Italia così orribilmente offesa. Ricordo la sua commozione nell'evocare le grandi pagine del romanzo russo ottocentesco e la sua scoperta recente del Maestro e Margherita. Non ho conosciuto la figlia - salvo che per notizie accademiche sulla sua docenza di dialettologa -, ma riesco facilmente a figurarmi il suo alto profilo morale.
Maurizio Harari
(maturità 1972, sezione A)

 

Massariello , la glottologa che si battè per i deportati
Scarica l'articolo del Corriere della Sera
scritto da Franco Mazoni il 19 novembre 2013 (formato PDF, 46 KB)