In memoriam

 

Prof. Mario Zambarbieri

25 gennaio 2008

Carissime e Carissimi,
purtroppo mi è stato appena comunicato che il Professor Zambarbieri è mancato...
Abito nello stesso condominio, e oggi è giunta la triste notizia.
Si sapeva che ultimamente non stava molto bene, ma non pensavo che ci stesse per lasciare.
Il destino ha voluto che, settimana scorsa, mentre uscivo di casa per andare a lavorare, lo incrociassi proprio mentre gli infermieri della Croce Rossa lo portavano in ospedale.
Era sorretto a braccia, ma vestito, col suo cappotto, il suo cappello.
Nonostante la crisi del momento, prima di andare via mi ha fatto un sorriso e inviato con la mano, come era solito fare lui quando ci si incontrava, un bacio.
E' questo il saluto del Professore che giro a tutti Voi, Care Amiche e Cari Amici del Carducci, in questo tristissimo momento.
Pasquale Runfola

Mi unisco di cuore alle parole di Gattinoni.
Il prof. Zambarbieri, (Bambina, hai paura di me? Non devi, non devi) sarà un ricordo indimenticabile.
La sua attività non si limitava all'insegnamento di latino e greco, ma si estendeva all'insegnamento della vita, tessendo un parallelo continuo tra l'antichità ed il mondo moderno, non certo dal punto di vista tecnologico, ma da quello della psiche umana.
Essere cresciuti a quella scuola ha reso più facile l'affrontare le difficoltà che si incontrano quando si diventa grandi
Paolo Giacomoni

Con il Professor Zambarbieri, per alcuni di noi, se ne và una parte di vita. E lo capisce chi ha avuto la fortuna di averlo come Maestro, e di essere stato in sintonia con lui.
Luciano Gattinoni

Vorrei anch'io lasciare, un ricordo per il Prof. Zambarbieri mio maestro nel triennio del Liceo.
Ricordo in lui un'umanità mai banale, un'attenzione agli studenti sempre precisa e rassicurante, una cultura grandissima ma comunicata nella maniera tale da non abbattere chi, come noi, poca cosa eravamo.
Un maestro di vita che si ricordava di mandarti le cartoline dalle vacanze, con la squisita cortesia di scrivere, nell'indirizzo, prima del tuo nome Stud. e poi dopo la maturità Stud.Univ:, in risposta a quelle da te mandate ovviamente con l'indicazione di Prof.
Ne ho davanti agli occhi una, che conservo da tempo come prezioso segnalibro al testo che più mi consola "Jean Giutton - Lettres ".
Chissà se un giorno riuscirò a riscriverLe, Caro prof. Zambarbieri, una altra, ultima lettera.
Angelo Giovanetti - Corso E maturità 1976/77

Per chi non l'avesse letto, mi permetto di riportare un necrologio apparso oggi sul Corriere:

Omero, Agamennone, Ulisse, Patroclo, Sofocle, Eschilo, Euripide, Saffo, hanno certamente accolto con benevolenza, stima e riconoscenza il prof. Mario Zambarbieri che li ha raggiunti. Con altrettanta stima e gratitudine, per quella parte del suo insegnamento che vive in loro, suoi allievi, ma anche con profondo affetto e dolore lo salutano Pietro Frontali, Clara Peroni, Silvana Bianchini, certi di interpretare il sentire di tutti i loro compagni della sezione E del 1964 del Carducci che hanno avuto la fortuna di essere suoi discepoli.
Giovanni Scirocco

Navigando in rete mi è capitato di visitare la pagina "In memoriam" con il vostro ricordo del caro prof. Mario Zambarbieri.
Penso che vi possa interessare la notizia dell'intitolazione delle scuole elementari di San Fiorano (LO), il paese natio a cui il professore è sempre rimasto affezionato (e nel cui cimitero ha scelto di essere seppellito).
L'intitolazione della scuola, in cui Mario ha insegnato da giovane, avverrà domenica 10 Maggio 2009 alle ore 11.30, all'interno del programma di manifestazioni legate alla sagra patronale di San Fiorano.
Stefano Omini
(San Fiorano)

Con un gruppetto di ex-carducciani ci siamo ritrovati alla cerimonia semplicissima e commovente dell'intitolazione della scuola elementare di SanFiorano al prof. Mario Zambarbieri.
E' stata una occasione bella e simpatica di ricordare il nostro antico maestro in mezzo alla pianura che l'ha visto nascere e crescere e a cui ha dedicato tanti pensieri poetici (tra cui quelli raccolti nelle Lettere Milanesi edite dalla Parrocchia di San Floriano).
Grazie di averci informati dell'iniziativa, a cui ci ha fatto molto piacere partecipare.
Stefano Pierantoni
maturità 1982

Ho terminato di leggere in questi giorni il Libro Lettere Milanesi di Mario Zambarbieri,
già citato a piene mani dal prof.Rizzo in Aula Magna, in una commossa commemorazione, qualche mese fa e donatoci, in occasione della dedicazione della scuola elementare di San Fiorano..

E' una lettura appassionante, che accosta al racconto della "saga" personale, quadri di vita locale letti con lo sguardo ai grandi movimenti della cultura e della storia; un invito prezioso, valido soprattutto per le nuove generazioni, a percorrere la "via stretta", a fuggire il conformismo, ad essere esigenti nei confronti di se' stessi, "protagonisti del nostro destino", a partire dalle nostre radici, dalle cose più semplici, dei valori umani e dalla natura dell'amatissima campagna.
Una testimonianza di un'epoca che ormai possiamo dire passata, ma anche una chiave di lettura universale, che poggia saldamente sul pensiero classico, da parte di un uomo di grande modestia, ma ben conscio di avere raggiunto, o forse meglio, accostato - secondo il suo sentimento- i vertici dell'elite culturale europea.

Credo che il libro dovrebbe avere sorte migliore, rispetto alla tiratura "celebrativa" del comune di San Fiorano, che lo distribuisce localmente "ad personam".
Proporrei all'Associazione, qualora non lo avesse ancora nei propri progetti, di farsi promotrice per la diffusione di questo testo, innanzitutto all'interno della scuola, sia fra gli studenti, che fra gli "ex", magari verificando le possibilità per una rivisitazione editoriale che lo renda appena più "fruibile".

La fama e la venerazione diffusa fra generazioni di studenti sarebbero una garanzia per un'operazione che potrebbe rivelarsi molto interessante.

Giorgio Radaelli

 

Buongiorno,
vorrei segnalare una poesia scritta da Pietro De Marchi in ricordo di Mario Zambarbieri nella raccolta uscita quest'anno per Casagrande "La carta delle arance", vincitrice del premio svizzero Gottfried Keller.
Alessandra Minisci

La vicina

Ha gli occhi rossi, la vicina, e dice
d'essersi accorta che lui stava male:
da giorni non sentiva il ticchettio
della macchina da scrivere.

Lei ci era abituata, a quel rumore:
«Ha scritto molto fino a poco tempo fa,
anche il suo stesso necrologio, ha detto Adele,
no, non il necrologio del giornale,

l'epitaffio, si, insomma le parole
che metti sulla lapide.
L'ha fatto leggere ad Adele, e lei

gli ha detto: Mario, visto che ci sei,
scrivi anche il mio. E lui l'ha scritto. Poi
l'hanno portato lì, all'ospedale».


Invito a vedere l'album "Homerici carminis dispexit lumina" 10 maggio 2009 SanFiorano (LO) di Giorgio Radaelli su Picasa Web Album, dedicazione Scuola Elementare Prof. Mario Zambarbieri


Addio al professore del «Carducci» che insegnò ad amare Iliade e Odissea

Pubblicato il 3 febbraio 2008 - Corriere della Sera
Autore: Brevini Franco