In memoriam

 

Silvia Sereni

Congedi. Silvia Sereni (1948-2019)
Tratto dal sito www.stefanorolando.it
di Stefano Rolando


La notizia  che ci porta Stefano Rolando mi addolora profondamente ributtandomi indietro nel tempo di oltre cinquan’anni.
Silvia è stata mia compagna di classe per i tre anni del liceo Sez E.
Era nel quartiere ( così  si chiamavano le file di  banchi nella classe) alla mia destra uno o due banchi avanti: aveva come compagna di banco Laura Farina, impetuosa un po’ vulcanica, esattamente il contrario di Silvia: Laura mori’ , giovanissima, poco dopo essere diventata Medico.
Io non ho gli stessi ricordi di Stefano ne posso dire di essere stato suo amico...troppa la differenza culturale tra di noi allora: però si era stabilita una sorta di complicità studentesca.. spesso insieme a quelli che allora erano e sono rimasti amici ? importanti per me, al pomeriggio tardi passavamo da casa di Silvia in Via benedetto Marcello e stavamo un po’  con lei. Lei era irragiungibilmente piu brava di noi ( ed anche molto più  ligia) in latino e greco ma faceva un po’ di fatica ( in realtà non le interessava per nulla ) la chimica e la fisica... allora facevamo degli scambi tra spiegazioni assolutamente perfette delle reazioni di ossidoriduzione o delle leggi della termodinamica in cambio di una splendida traduzione delle versioni che avevamo come compiti a casa...Percepivamo tutta la sua disapprovazione perché non eravamo dei buoni studenti ( di lei mi è sempre rimasta nella mente l’immagine di una volontà integerrima e ferrea).
Non l’ho più rivista dal 1966.
La notizia della sua morte mi raggiunge a Gerusalemme mentre partecipo a un pellegrinaggio.
Domani mattina alle 6 la ricorderò nella Eucarestia che verrà celebrata all’interno del Santo Sepolcro.
 
Silvio Scarone


Un grandissimo commosso GRAZIE all'amico Stefano e a Silvio Scarone per il ricordo di Silvia Sereni.
Jeri mattina, alla famiglia Sereni inviavo il mio triste ricordo,
"stamane aprendo il Corsera ho appreso la triste notizia. Il cuore è stato colpito ab imo. Sono desolato e senza parole.
Non ci siamo mai conosciuti di persona, con Silvia. Ma attraverso  e mail nel nome del padre Suo, Vittorio, grandissimo Poeta che conobbi nella Sua casa di via Scarlatti. Quanti ricordi... L'ultimo, il più toccante per me fu quello del settembre 2003,
una domenica assolata. Solo in casa, squilla improvvisamente il telefono... era la prof. ssa Maria Luisa, la quale mi ringraziava per il libretto poetico "Sulla strada di Zenna" col ricordo sempre vivo del Suo Vittorio. Tra l'altro, mi disse "sono un po' sorda, ma va bene, la ringrazio, e continui nella memoria di Lui". Furono per me dieci minuti di felicità inenarrabile, che non scorderò. Poi, ai primi di luglio 2004, sempre il Corsera mi dava notizia a me (e al mondo) il dolce transito della prof. Maria Luisa, la Sua Mamma.  Silvia... la ricordo gentilissima. Quando ci sentivamo al cellulare, era sempre allegra, gioiosa, non lasciava trasparire emozione alcuna.
Stamane, sono sconvolto, come quando manca una voce amica. Il mio sincero cordoglio, in questo momento così doloroso.
Ogni volta che pubblicavo qualcosa, Le inviavo prima il pdf definitivo, poi a seguire il testo cartaceo.
Sessant'anni  e più fa sono stato amico,, in uno con Lulli Paci, al milanese liceo Carducci della sorella maggiore, Maria Teresa, Pigot, troppo presto rapita alla vita e alla Poesia.  Sono stato allievo del prof. Teodoro Ciresòla, di greco e latino, altro grandissimo poeta latino, di cui sul finire del 2018, al 60° della mia  maturità e al 40° del Suo transito (20/1/1978), ho pubblicato il Suo profilo bio-bibliografico in "Tracce di Storia Patria, Quaderni n. 3, Letteratura", Ve, 2018.
Un caro saluto a TUTTI i Carducciani,

Comm. Avv. Renato BORSOTTI
magistrato a riposo.


Mi ricordo benissimo del via vai continuo degli amici di Silvia nella casa di via Benedetto Marcello.
Oltre a te, Cimino, Petrillo, Coppadoro...
Io ero ancora una bambina ma naturalmente volevo stare con i grandi e vi ero sempre tra i piedi, poverini!
Lo sono anche adesso (tra i piedi, non bambina, purtroppo), perché io ho frequentato il Manzoni e quindi non dovrei essere nella mailing list dei carducciani,
dove, non so perché, un mio amico ex carducciano mi ha inserito.
Ma proprio per il bel ricordo di quegli anni, di quella casa così viva, piena di giovani e giovanissimi
(i compagni di università di Pigot - carducciana 6 anni prima - voi liceali, le mie amichette delle elementari)
non mi sono mai cancellata e ogni tanto vi seguo.
Le ultime due settimane di vita di Silvia ci hanno riportato da quelle parti, era ricoverata alla S.Camillo, in Via Mauro Macchi,
dove al n°35 la mia famiglia era andata ad abitare quando sono nata, prima di trasferirsi 3 o 4 anni dopo in Via Benedetto Marcello.
Vi ringrazio tanto per aver ricordato Silvia,
un caro saluto a tutti
 
Giovanna Sereni
 
PS non sapevo della scomparsa di Laura Farina, mi dispiace tanto anche per lei.